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PAST PRODUCTIONS

SARTO PER SIGNORA

Commedia in III Atti di Georges Feydeau.

Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

Gl'INNAMORATI

Commedia in III Atti di Carlo Goldoni.

Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

48 U MUORTU CA PARRA

Chiacchierella in un unico Atto di Michele De Marco (Ciardullo).

Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

LIOLA'

Commedia in III Atti di Luigi Pirandello scritta 1916.

Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

Palumba

Atto unico di Ciccio De Marco.

Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

Fegato Guppo C "Poste e Telegrafi"

Commedia in III Atti di Ciccio De Marco.

Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

UN NOME EQUINO

Commedia in un unico Atto di Anton Pavlovič Čechov.

Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

Ancora sarto

Sarto per signora

Commedia in Tre Atti di Georges Feydeau. Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

 

Sarto per signora, datato 1886, è la prima commedia di Feydau ed ha in nuce tutti i tratti distintivi della successiva produzione. E’ un testo costruito su clamorosi equivoci, vertiginosi colpi di scena e deliziose situazioni comiche. Una coppia di giovani sposi, una suocera ingombrante, una schiera di amanti ed aspiranti tali e, naturalmente, un maggiordomo: i personaggi sono quelli della tipica “commedia degli equivoci”. E in effetti, in Sarto per signora le incomprensioni, casuali e volute, non mancano di certo.

Lo schema iniziale è quello classico dunque, ma lo sviluppo esponenziale di giochi di parole, ambiguità ed esilaranti malintesi – che in Feydeau raggiunge un’intensità incredibile – non lascia fiato. Il risultato è una pochade a ritmo frenetico, con congegno verbale perfetto in cui l’incastro di dialoghi, giochi di parole, entrate ed uscite di scena ha una precisione matematica.

 

Con: Alessandro Chiappetta, Tiziana Migliano, Marilena Morabito, Stefano Milazzo, Elvida Dodaro, Salvo Caira, Nino Muoio, Maria Carmela Miceli.

Regia e Adattametno di Alessandro Chiappetta;

Scenografia di Aldo Curcio.

 

Ancora Gl'innamorati

Gl'Innamorati

Commedia in Tre Atti di Carlo Goldoni. Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

 

Risale al 1758 questa bellissima commedia di Carlo Goldoni, divisa in tre atti.

 

 

La commedia racconta l'insofferenza di due giovani attori "innamorati". Nel sistema teatrale del tempo era quello un ruolo impegnativo e vincolante. Gli attori che lo interpretavano erano obbligati a recitare su toni alti, enfatici, letterari. Il pubblico voleva da loro posture monumentali, convenzionali, di maniera. Goldoni approfitta della presenza nella compagnia del San Luca di una giovane diva, Caterina Bresciani, particolarmente bizzosa e indisciplinata, per mettere in discussione quel sistema. La storia di un matrimonio continuamente rimandato diventa la trama utile a evidenziare un simile talento, che per tutta la commedia cerca di imporre il suo protagonismo femminile improvvisando scenate ad effetto.

 

 Con: Marilena Morabito, Stefano Milazzo, Tiziana Migliano, Alessandro Chiappetta, Sergio Martire, Manuela Gaudio, Aldo Curcio, Gianluca Musca, Maria Miceli.

Regia e Adattametno di Alessandro Chiappetta;

Costumi di Rosa Tarsia;

Scenografia di Aldo Curcio.

Foto: Massimiliano Spadaforora

Grafica: Massimiliano Spadafora

Ancora Palumba
Anchor Fegato

Palumba

Atto Unico di Ciccio De Marco. Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

 

La donna che osò sfidare la 'ndrangheta. Per amore.

Questo atto unico di Ciccio De Marco (Pedace, Cosenza 1917-Milano, 2013) dipinge una società dell'entroterra calabrese dove la vita di ognuno procede tra piccoli sotterfugi, soprusi, compromessi. C'è corruzione, c'è sporcizia, tutto coperto dalla compiacenza del potente di turno, pronto a sistemare questioni e problemi e poi, inevitabilmente, a chiederne il conto.

Un boss di 'ndrangheta tira i fili di una comunità intera, in cui uomini e donne sono solo consapevoli pedine che si agitano su una scacchiera che ha limiti e mura, che si muovono tra diritti e libertà negati e dove tutto deve rimanere immobile e uguale a se stesso.

Qualcosa però inceppa questo meccanismo di omertà e di silenzio: una donna decide di ribellarsi e prova a far saltare gli equilibri di un universo di paure e di connivenze. Con un unico strumento: l'amore.

 

Ci riuscirà o sarà solo un'illusione?

(Alessandro Chiappetta)


Con Evelina Cascardo, Alessandro Chiappetta, Gianluca Musca, Nino Muoio, Sergio Martire, Mariafrancesca Longo, Maria Miceli, Stefano Milazzo, Alessio Marasco, Aldo Curcio.
Fisarmonica dal vivo di Antonio Notarianni
La poesia "Quando fu il giorno della Calabria" è di Leonida Repaci
Regia: Alessandro Chiappetta
Scenografia: Aldo Curcio
Costumi: Rosa Tarsia
Foto: Stefano Milazzo
Grafica: Stefano Milazzo

Fegato Gruppo C "Poste e Telegrafi"

Commedia in III Atti di Ciccio De Marco. Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

 

E' unanimemente riconosciuto come il capolavoro di Ciccio De Marco. E' una commedia in tre atti in dialetto calabrese, ambientata nella Cosenza degli anni Sessanta e che ha al centro la vicenda personale e umana di Giovanni Pigliapoco, malato immaginario per dirla alla Moliere, convinto che la ragione del suo malessere abbia un'origine medica. Invece battuta dopo battuta, insieme al pubblico, si scopre che la sua insoddisfazione, il suo senso di inadeguatezza, la sua frustrazione sono solo e soltanto di origine sociale, per via di una serie di rapporti che, per come intessuti, lo costringono ad essere inconsapevole incudine su cui picchia continuamente, e con forza, lo straordinario universo di personaggi creato appositamente da Ciccio De Marco. Dal genero pasticcione alla moglie invasata dal miraggio della ricchezza, dalla figlia ingenua e credulona fino ai colleghi vagabondi e incapaci, tanto in famiglia quanto sul posto di lavoro, il povero Giovanni deve impegnarsi anche per gli altri per garantire uno "status quo" che soddisfi ogni equilibrio. Ma in realtà alla fine capirà che solo prendendo la vita col giusto distacco, accettando la realtà che lo circonda e soprattutto familiari, amici e colleghi, ognuno con i loro pregi e i loro difetti, riuscirà a superare i suoi malesseri e, anche grazie alla ritrovata forza della chiarezza, a risolvere quelle incomprensioni che fino ad allora lo avevano incatenato a una vita insoddisfacente.

Con: Alessandro Chiappetta, Manuela Gaudio, Stefano Milazzo, Tiziana Migliano, Gianluca Musca, Sergio Martire, Marilena Morabito, Mariafrancesca Longo, Maria Miceli, Nino Muoio, Mimmo Morelli, Alessio Marasco, Don Vittorio Serra.

Regia e Adattametno di Alessandro Chiappetta;

Costumi di Rosa Tarsia;

Scenografia di Aldo Curcio.

Foto: Massimiliano Spadafora

Anchor Liolà

Liolà

Commedia in III Atti di Luigi Pirandello scritta 1916. Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

 

La società contadina descritta da Pirandello nella commedia, richiama, per certi versi le tematiche verghiane, quelle caratterizzate dalla brama di possesso per le ricchezze materiali, per la terra, per la roba.

In questo mondo rurale, piccolo nel suo egoismo e ipocrisia, grandeggia e agisce da elemento sovvertitore la figura panica di Liolà, un semplice bracciante che, senza alcun interesse per il benessere materiale, vive senza remore la sua sessualità, sconvolgendo allegramente e senza neppure accorgersene, le regole grette e meschine della morigerata società in cui vive. È un individuo che dà voce alla sua personalità più viva e autentica indifferente alla forma che la società gli vorrebbe imporre.

Come in altre opere di Pirandello, proprio colui che appare il colpevole trasgressore delle norme sociali è invece il giusto e generoso riparatore dei torti subiti da chi è stato ingannato: aiutando Mita ad essere riammessa in casa del marito, mettendola incinta quasi per burla, Liolà, seguendo spensieratamente la sua natura, ristabilisce la giustizia.[2]

Anche il tema tipicamente pirandelliano della impossibilità per gli uomini di conoscere la realtà in quanto proiezione soggettiva della nostra personalità, o meglio del ruolo sociale che abbiamo, è raffigurato nel personaggio dello zio Simone che riconosce come figli due bambini che in realtà non sono suoi ma che a lui appaiono come sua progenie.

Regia e Adattamento di Alessandro Chiappetta; Costumi di Rosa Tarsia; Scenografia di Aldo Curcio.

Con: Alessandro Chiappetta, Manuela Gaudio, Aldo Curcio, Tiziana Migliano, Marilena Morabito, Rosa Tarsia, Maria Miceli, Mariafrancesca Longo, Evelina Cascardo (Maria La Cava), Elena Marcellini, Stefano Milazzo, Nino Muoio. 

Anchor 48 morto

48 u Mortu ca Parra

Chiacchierella in un unico Atto di Michele De Marco (Ciardullo). Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

 

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Regia e Adattamento di Alessandro Chiappetta; Costumi di Rosa Tarsia; Scenografia di Aldo Curcio.

Con: Nino Muoio, Aldo Curcio, Tiziana Migliano, Mariafrancesca Longo, Maria Miceli (Rosa Tarsia), Gianluca Musca, Sergio Martire.

Un Nome Equino

Commedia in un unico Atto (o scherzo) di Anton Pavlovič Čechov. Regia e adattamento di Alessandro Chiappetta.

 

Perle di riflessione e di ironia, un corto che mostra l’individuo avvolto nel suo ruolo sociale, come bollato da un’etichetta che avvisa sul contenuto e ci comunica cosa ci si può aspettare o meno da lui. La brevità del corto, rappresenta una fotografia sociale, e non viene concesso il tempo materiale ai personaggi per poter evolvere in qualcos’altro, semmai ne avessero la capacità. Anzi, nell’epilogo dello "scherzo" li si colpisce al cuore proprio della loro caratteristica indelebile.

Ne “Un nome equino”, un uomo beota ha un insopportabile mal di denti, e il suo amministratore lo rassicura che una persona al villaggio potrà curarlo. Purtroppo non si ricorda il nome, che è simile a… un cavallo? un ovino? Inizia allora un’esilarante cernita di tutti i possibili nomi e storpiature di nomi in russo del famigerato guaritore finché la moglie risolverà la questione in modo rocambolesco. Anche qui niente è come dovrebbe essere: la moglie è adultera, l’amministratore incompetente e il ricco uomo non si accorge di niente.

Regia e Adattamenti di Alessandro Chiappetta

Con: Stefano Milazzo, Marilena Morabito, Nino Muoio,

Anchor Un nome equino
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