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Considerato, dopo Moliére, uno dei più grandi autori del teatro comico francese, Feydeau scriveva: "Se vuoi far ridere, prendi dei personaggi qualunque, mettili in una situazione drammatica e procura di osservarli da un'angolazione comica". Spesso non sono infatti i suoi personaggi ad essere strani, ma lo sono le situazioni nelle quali essi si ritrovano. E i meccanismi con i quali le costruisce sono impeccabili, ingegnosi, perfetti. Nulla va sottovalutato nella sua scrittura, neppure le indicazioni che egli dà sulla messa in scena e che affollano pressanti tutti i suoi testi influenzandone gli aspetti drammaturgici. I dialoghi sono serrati e privi di sbavature, nulla è superfluo ed il flusso di parole suggerisce quel ritmo "stretto" di recitazione che contribuisce a far nascere il riso.

SARTO PER SIGNORA

 

Il dottor Molineaux, fresco di matrimonio ma dai comportamenti coniugali equivoci, tradisce la moglie con un'avvenente signora, e per poter incontrare la sua amante senza destare alcun sospetto si finge sarto, creando così una serie di simpatiche ed esilaranti gag che coinvolgono tutti i protagonisti della commedia.

Sarto per signora, datato 1886, è la prima commedia di Feydau ed ha in nuce tutti i tratti distintivi della successiva produzione. E’ un testo costruito su clamorosi equivoci, vertiginosi colpi di scena e deliziose situazioni comiche. Una coppia di giovani sposi, una suocera ingombrante, una schiera di amanti ed aspiranti tali e, naturalmente, un maggiordomo: i personaggi sono quelli della tipica “commedia degli equivoci”. E in effetti, in Sarto per signora le incomprensioni, casuali e volute, non mancano di certo. Lo schema iniziale è quello classico dunque, ma lo sviluppo esponenziale di giochi di parole, ambiguità ed esilaranti malintesi – che in Feydeau raggiunge un’intensità incredibile – non lascia fiato. Il risultato è una pochade a ritmo frenetico, con congegno verbale perfetto in cui l’incastro di dialoghi, giochi di parole, entrate ed uscite di scena ha una precisione matematica. Nella regia di Alessandro Chiappetta il ritmo di questo testo è talmente sostenuto da poter competere con rapidissimi tempi televisivi, mentre doppi sensi e giochi di parole si prestano facilmente a letture ed interpretazioni in chiave moderna. D’altronde la materia della produzione dell’autore francese è “semplicemente” la natura umana, i cui vizi sembrano proprio rimanere inalterati nei secoli.

Il risultato è un meccanismo di precisione, una bomba ad orologeria che nel finale, nel momento, cioè, in cui viene scoperto il gioco, esplode in una miriade di coriandoli e fuochi d’artificio.

 

Regia e Adattametno di Alessandro Chiappetta; Scenografia di Aldo Curcio.

Con: Alessandro Chiappetta, Tiziana Migliano, Marilena Morabito, Stefano Milazzo, Elvida Dodaro, Salvo Caira, Nino Muoio, Maria Carmela Miceli.

SARTO PER SIGNORA

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Appuntamenti

(Gli appuntamenti sono in aggiornamento, non appena saranno definite altre date verrà aggiornato l'elenco)

 

  • 19 Gennaio 2017 - Teatro Nuovo di Milano. Ore 15.30.

  • 26 Maggio 2017 - Teatro di Rovito (Cs) Ore 21.00

  • 04 Giugno 2017 - Teatro Comunale di Aiello Calabri (Cs). Ore 18.00

 

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